Interviste

Intervista all'autrice di narrativa Angela Nardella

Categoria: Interviste
Pubblicato: Venerdì, 04 Dicembre 2015 11:43
Scritto da Interviste Parlamidite.com
Visite: 4448

Tratto da: Parlamidite.com - 23 novembre 2015

Autore: Parlamidite.com 

Angela Nardella nasce a San Severo il 24 gennaio del 1974. Scrittrice dall’età di 16 anni, è appassionata di letture e film fantasy, thriller, psicologici ed esoterici. Specializzatasi in Psicologia e Psicoterapia, riesce a realizzare all’estero il sogno di sempre: espletare la professione e diventare una scrittrice impegnata in una società completamente diversa da quella descritta nel romanzo.

Oggi incontriamo Angela Nardella, autrice del libro 'Il Parco degli Angeli'.

Ci vuole dire perché questo titolo?
Perché ho immaginato di rivivere un momento storico reale, come quello narrato nel romanzo, rappresentato con nomi inventati e fantasia, in un luogo esistente: Palazzo Fiorini, un castello incantato e incantevole, dove ogni qualvolta mi recavo, provavo un forte benessere e la mia mente iniziava a vagare, immaginando di incontrare personaggi reali con i quali conversare su qualsiasi cosa io volessi, senza barriere o schemi. Questo è possibile solo in un posto magico della fantasia che lego al culto degli Angeli.
La sua passione, il suo bisogno di esprimersi con la scrittura, da dove nasce?
Dalle emozioni. Tutto può nascere solo se si prova e si vive un’emozione reale.
Da dove trae ispirazione?
Dalla vita reale. Non scrivo mai qualcosa che non conosco.
Quando ha cominciato a scrivere 'Il Parco degli Angeli' e quanto tempo ha impiegato per concluderlo?
Ho iniziato nel 2009, qualche giorno prima che perdessi una persona a me molto cara. Poi ho interrotto per circa 4 anni ed ho ripreso a scriverlo velocemente. Diciamo 4 mesi.
Tra i suoi progetti c’è anche quello di proseguire la sua carriera di autrice?
Certamente si. Vorrei scrivere non per me ma per gli altri, per conversare con l’invisibile moltitudine delle emozioni della gente reale.
Riserviamo l’ultima parte dell’intervista a domande personali. Conosciamo meglio l’autrice, ci racconti, di cosa si occupa? Si vuole raccontare e vuole raccontarci il suo mondo privato?
Sono una persona che nella sua semplicità risulta oltremodo complessa! Un connubio apparentemente impossibile. In realtà voglio semplicemente dire che vivo profondamente qualsiasi evento possa sfiorare la mia sensibilità, come succede a un bambino che ricerca sempre la verità, ma con una mente e un corpo adulto incardinati nel complesso sistema socio – economico e politico che stiamo vivendo. Questa semplice operazione da alfabetiere risulta estremamente complessa. Avremmo molto più da imparare da un bambino che da un adulto, a meno che non sia abbia a che fare con il perfetto connubio adulto – bambino: ovvero il Saggio.
Come esprime la sua creatività? Concentra la sua creatività nella scrittura o usa altre forme espressive?
La mia creatività la esprimo in due modi. Il primo, con la scrittura; il secondo con l’amore.
C’è un motto, una frase o un aforisma che potrebbe caratterizzarla?
Lasciate respirare il mio cuore, perchè se lo farete la mia logica ne trarrà grande beneficio.
Cosa le piace?
La libertà. Tutto quello che desidero è solo la mia libertà, non come concetto teorico, ma di pratica quotidiana. E solo la Verità può rendermi libera.
Cosa non le piace?
La violenza, l’aggressività, l’ignoranza, la mediocrità di chi non vuole guardare oltre il proprio naso. Ma soprattutto ledere il diritto alla Vita e alla Libertà.
l libro più bello che ha letto negli ultimi 3 anni?
La ragazza di carta, di Guillaume Musso
Nella sua vita cosa reputa fondamentale?
L’amore… Potrei vivere senza niente, ma senza Amore non sono nulla.